Domenica 11 maggio 2025 – ore 11:00 – Foyer Auditorium “10 Settembre 1943”, Isernia

Nota alla stampa:
La Delegazione di Isernia dell’Accademia Italiana della Cucina, con il patrocinio del Comune di Isernia, è lieta di presentare l’evento culturale “Aníbal Troilo: Tango, Cucina e Radici Molisane”, che si svolgerà domenica 11 maggio 2025, alle ore 11:00, presso il Foyer dell’Auditorium “10 Settembre 1943” di Isernia.
Si tratta di un incontro denso di significati, che unisce la musica, la memoria storica, la cultura gastronomica e il sentimento identitario di due mondi apparentemente distanti — il Molise e l’Argentina — ma in realtà legati da una trama profonda e commovente di emigrazione, radici familiari e patrimonio affettivo.
La figura straordinaria di Aníbal “Pichuco” Troilo, universalmente riconosciuto come uno dei massimi interpreti e compositori del tango del Novecento, sarà al centro della riflessione e del racconto. Il bandoneón di Troilo ha raccontato, con ineguagliabile potenza espressiva, le ombre e le luci di Buenos Aires, ma dentro quelle note, dentro quel suono caldo e struggente, risuonano anche echi antichi dell’Italia più autentica.
Non tutti sanno che la nonna materna di Aníbal Troilo era originaria di Agnone, in provincia di Isernia. È proprio da quel ramo familiare che deriva una parte essenziale del suo legame affettivo con le tradizioni italiane, che si manifestano non solo nei suoi gusti gastronomici, ma in quella particolare sensibilità musicale che lo ha reso uno dei simboli più amati dell’identità argentina e della sua eredità meticcia.
La manifestazione isernina intende dunque riannodare i fili di questa memoria, restituendo visibilità alle dinamiche migratorie che, tra Ottocento e Novecento, hanno portato centinaia di famiglie molisane a cercare fortuna oltre oceano. In questa terra, la nostalgia per l’Italia si è tradotta in canzoni, ricette, riti quotidiani e legami familiari che hanno resistito al tempo e si sono sublimati nel tango: una forma d’arte che non è solo musica e danza, ma anche narrazione collettiva e abbraccio sociale.
Sarà proprio Giovanni Amedeo Di Nucci, Vice Sindaco di Agnone e Accademico dell’Accademia Italiana della Cucina, a dare voce a questo legame profondo tra la cittadina altomolisana e il destino di tante famiglie partite per il Nuovo Mondo. Il suo intervento, dal titolo emblematico “l’anima agnonese oltre l’oceano”, condurrà i presenti in un viaggio tra memoria storica e sentimento collettivo, restituendo spessore e dignità a una diaspora che ha contribuito in modo essenziale alla costruzione dell’identità argentina.
In questo solco si inserisce anche l’intervento di Anna Lanzani, Vice Delegata dell’Accademia Italiana della Cucina della Delegazione di Buenos Aires, che esplorerà l’importanza del cibo italiano nella vita e nell’opera di Troilo, così come in quella di molti altri compositori e interpreti di tango. A rendere ancora più intima e intensa la rievocazione sarà Francisco Torné, nipote di Aníbal Troilo e Accademico dell’Academia Nacional del Tango, il quale offrirà al pubblico uno sguardo personale e affettuoso sulla sfera familiare e sulle passioni gastronomiche del Maestro. Daniel Tonelli, docente della Universidad del Museo Social Argentino, approfondirà la grandezza musicale e la portata poetica di Troilo.
A completare il quadro, non mancherà il tango danzato: i Maestri Zaira Raucci e Dario Di Nunno, insieme agli allievi della scuola Mil Pasos Molise, interpreteranno alcuni dei brani più celebri di Troilo, riportando in scena la gestualità dell’abbraccio e il ritmo della condivisione. Perché il tango, come la cucina, è un’esperienza collettiva, una forma di appartenenza che si esprime attraverso il corpo, il tempo e la memoria.