La cerimonia si è svolta in un clima di raccoglimento, in segno di rispetto per il Pontefice scomparso

Isernia, 25 aprile 2025 - Isernia ha celebrato oggi l'anniversario della Liberazione con una cerimonia sobria e sentita al Monumento dei Caduti, nel rispetto del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco. Un'occasione per riflettere sul valore della democrazia, un "bene delicato e fragile" come ricordato dal sindaco Piero Castrataro, citando le parole dell'ex Presidente del Consiglio Tina Anselmi.
"La Democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile. Una pianta che attecchisce solo in certi terreni precedentemente concimati. E concimati attraverso l’assunzione di responsabilità di tutto il popolo. È giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. È tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. È pace", ha sottolineato il sindaco, evidenziando la profonda attualità di queste parole nel contesto della celebrazione della Liberazione.
La cerimonia si è svolta in un clima di raccoglimento, in segno di rispetto per il Pontefice scomparso. "Un lutto che ha profondamente toccato tutti noi – ha affermato Castrataro – e verso il quale mostriamo enorme rispetto. Ed è con rispetto che, proprio in questo giorno, simbolo di resistenza e lotta per la libertà, dobbiamo farci ispirare dai messaggi di pace e speranza che hanno contraddistinto il suo Pontificato".
Il sindaco ha poi rivolto il suo pensiero al significato storico del 25 aprile e alle sfide del presente: "A 80 anni dalla liberazione d’Italia, quella pace che a noi sembra scontata resta ancora un sogno per molti popoli, uomini, donne e bambini innocenti, intrappolati in meccanismi di guerra. Abbiamo il dovere di ricordare il coraggio di chi ha anteposto alla propria vita il bene collettivo, per assicurare un futuro migliore alla comunità".
Un ringraziamento commosso è stato rivolto a coloro che hanno combattuto per la libertà: "A chi ha condotto quelle lotte diciamo grazie". Infine, un monito contro l'odio e un invito alla responsabilità civile: "A chi continua a seminare odio – ha concluso il primo cittadino – diciamo basta e chiediamo di coltivare con cura quel ‘bene delicato e fragile’ che è la democrazia".
La cerimonia di Isernia, immortalata nelle foto che accompagnano l'articolo, ha rappresentato un momento di riflessione e di omaggio a coloro che hanno reso possibile la libertà e la democrazia di cui oggi godiamo, un bene prezioso da custodire con impegno e coraggio