Tra gli obiettivi la lotta allo spopolamento

CAMPOBASSO, 13 maggio 2025 - La Giunta regionale del Molise ha dato il via libera al quadro finanziario delle "strategie territoriali" del Programma Regionale FESR-FSE+ 2021-2027, stanziando complessivamente 80 milioni di euro per promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree urbane e il rilancio dei territori interni. L'obiettivo principale del provvedimento è utilizzare i fondi europei per ridurre gli squilibri socio-economici e rafforzare la coesione regionale.
Strategia Urbana Sostenibile (SUS): 34 milioni di euro per Termoli e Campobasso. Dei fondi totali, 34 milioni di euro saranno destinati alla Strategia Urbana Sostenibile (SUS), con una ripartizione di 16,1 milioni di euro per l'area urbana di Termoli e 17,9 milioni di euro per Campobasso. Le risorse provengono per il 75% dal FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) e per il restante 25% dal FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus). Le priorità di intervento in queste aree saranno la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile, la sicurezza e l'inclusione sociale.
Strategia Aree Interne (AI): 46 milioni di euro per sei territori. Ben 46 milioni di euro saranno invece indirizzati alla Strategia Aree Interne (AI), con l'obiettivo primario di contrastare lo spopolamento, valorizzare il patrimonio rurale e migliorare l'accesso ai servizi essenziali. I fondi saranno distribuiti su sei territori specifici: Isernia-Venafro (11,4 milioni di euro), Medio Basso Molise (8,7 milioni di euro), Fortore (6,1 milioni di euro), Mainarde (4,6 milioni di euro), Alto Medio Sannio (9,2 milioni di euro) e Matese (6 milioni di euro). In questo caso, l'83% dei fondi sarà coperto dal FESR e il 17% dal FSE+.
L'Autorità di Gestione del Programma avrà il compito di coordinare i Comuni e le aggregazioni territoriali coinvolte per finalizzare le singole strategie entro il 2026, le quali dovranno poi essere approvate con successivi atti della Giunta regionale.
La delibera regionale si allinea ai regolamenti UE 2021/1060 e 2021/1058 e all'Accordo di Partenariato Italia 2021-2027, che impongono di destinare almeno l'8% del FESR allo sviluppo urbano. Il Molise supera questa soglia, attestandosi al 9,5%.
Le risorse assegnate sono il risultato di un negoziato partenariale avviato nel 2022, che ha visto oltre 50 incontri istituzionali e il coinvolgimento di 63 Comuni. Le aree interne beneficiarie includono sia territori già sostenuti nel ciclo 2014-2020 (come Matese e Fortore) sia nuove realtà come l'area Isernia-Venafro, dove la strategia integrerà elementi urbani e rurali.
Entro la fine del 2025, i Comuni capofila dovranno approvare i piani operativi e sottoscrivere le convenzioni con la Regione. I primi bandi per i progetti partiranno già nel 2026, con un focus particolare sulla mobilità sostenibile e la digitalizzazione delle aree marginali.