La diminuzione della popolazione giovanile

Campobasso/Isernia, 5 aprile 2025 – La regione Molise si trova ad affrontare una delle sfide più gravi degli ultimi decenni: la crisi demografica. Le previsioni per il 2025 sono allarmanti e pongono l’accento su un fenomeno che sta intaccando non solo l’equilibrio sociale, ma anche la sostenibilità economica della regione. Secondo gli ultimi dati, il Molise sta vivendo un drastico calo della popolazione giovane, con un invecchiamento sempre più pronunciato che segna una trasformazione irreversibile del tessuto sociale. Negli ultimi dieci anni, la regione ha visto ridursi di oltre 11.500 unità la popolazione tra i 15 e i 34 anni, con un calo che ha raggiunto il 16,5%. Questo dato colloca il Molise tra le regioni italiane con la maggiore perdita di giovani, superato solo da Calabria, Sardegna e Basilicata. Un fenomeno che si riflette anche nella difficoltà di mantenere viva l’economia locale, soprattutto in un contesto che richiede la presenza di una forza lavoro giovane e dinamica. Il declino demografico è particolarmente evidente nelle province di Isernia e Campobasso. Isernia, in particolare, ha registrato una perdita di circa il 21,5% della sua popolazione giovane, con ben 4.235 giovani in meno dal 2014 al 2024. Questo dato colloca la provincia al terzo posto a livello nazionale per la diminuzione della fascia di età tra i 15 e i 34 anni, dopo Sud Sardegna e Oristano. Anche Campobasso, pur con numeri meno drammatici, ha perso circa 7.000 giovani nello stesso periodo, con un calo del 14,5%. Mentre i giovani fuggono verso altre regioni in cerca di opportunità, la popolazione residente in Molise continua a invecchiare. Nel 2024, la regione ha visto scendere il numero totale degli abitanti sotto i 290.000, con una perdita di oltre 40.000 persone rispetto al 2020. Questo fenomeno è ancora più preoccupante in alcuni comuni, dove nel 2023 non è stata registrata nemmeno una nascita, sottolineando la drammatica carenza di ricambio generazionale. L’ulteriore riduzione della popolazione giovanile e l'invecchiamento della società hanno conseguenze dirette sull’economia e sui servizi. Il mercato del lavoro rischia di diventare sempre più povero di manodopera giovane, mentre la domanda di servizi per gli anziani cresce esponenzialmente. Il Molise, già oggi una delle regioni con il più alto tasso di disoccupazione giovanile, si trova quindi di fronte a una sfida che potrebbe minare la sua capacità di attrarre investimenti e garantire un futuro sostenibile. La situazione demografica del Molise richiede interventi urgenti e strutturali. È necessario adottare politiche che incentivino la natalità, supportino le giovani coppie e le famiglie, e creino opportunità di lavoro per i giovani. Promuovere la residenza dei giovani professionisti e attrarre nuovi abitanti potrebbe essere una strategia vincente. L’incentivazione di settori come il turismo, l’agricoltura sostenibile e le tecnologie innovative potrebbe rappresentare una risposta efficace al calo demografico, creando nuove opportunità di impiego e favorendo il ritorno di giovani emigrati. Il futuro del Molise è appeso a un filo. Senza politiche adeguate, il rischio è quello di vedere la regione svuotarsi progressivamente, con un impoverimento sia economico che sociale. Il Molise ha bisogno di un piano di rilancio che sappia coinvolgere tutte le istituzioni, a partire dai comuni fino alla Regione, per fermare questa emorragia demografica e restituire ai suoi abitanti la speranza in un futuro prospero e sostenibile.