Nel cantiere della ferrovia a Cantalupo del Sannio

ISERNIA, 9 maggio 2025 - Nella rete dei Carabinieri di Isernia sono finiti tre giovani di origine romena, di 30, 27 e 25 anni, tutti residenti nell’hinterland napoletano, ritenuti responsabili di un furto di rame perpetrato nel cantiere della ferrovia a Cantalupo del Sannio. I tre sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Isernia.
L'operazione è scattata poco dopo la mezzanotte di lunedì scorso, quando una pattuglia della sezione Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Isernia, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha notato un furgone arancione che percorreva la statale SS17 all'altezza di Cantalupo nel Sannio in direzione Isernia.
Insospettiti dall'orario e dal veicolo, i militari hanno deciso di seguirlo fino a giungere a Pesche, dove hanno tentato un controllo. Gli occupanti del furgone, accortisi della presenza dei Carabinieri, hanno abbandonato il mezzo e si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti. Immediatamente sono scattate le ricerche dei due fuggitivi, che sono stati bloccati poco dopo a bordo di un'autovettura condotta da un terzo complice, il quale evidentemente li aveva recuperati dopo la loro precipitosa fuga.
La prontezza e la professionalità dei Carabinieri hanno permesso l'immediato riconoscimento dei due giovani, che insieme al complice sono stati condotti in caserma per gli accertamenti del caso. All'interno del furgone abbandonato, oltre a una tronchese utilizzata per tranciare i cavi di rame, sono state rinvenute diverse bobine di cavi in rame, risultate asportate poco prima dal cantiere della stazione ferroviaria di Cantalupo nel Sannio, dove sono in corso i lavori di adeguamento della linea Carpinone – Campobasso.
Le immediate indagini, condotte in sinergia con i colleghi della sezione operativa, hanno permesso di ricostruire i movimenti dei tre soggetti, anche grazie al prezioso contributo delle telecamere di sorveglianza e dei lettori targa presenti sul territorio comunale di Cantalupo del Sannio, strumenti fondamentali sia per i primi accertamenti che per il prosieguo delle indagini.
I tre giovani, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, sono stati dichiarati in arresto e associati alla casa circondariale di Isernia, a disposizione della locale Procura della Repubblica. Le indagini dei Carabinieri proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili avvenuti nella zona nelle ultime settimane.