Alla ragazza fu diagnosticata una prognosi di quattro giorni

I fatti sono accaduti qualche anno fa ad un genitore dell'isernino che colpì con una sberla la figlia minorenne in faccia. Alla ragazza vennero dati quattro giorni di prognosi. La vicenda finì così in tribunale, dove l'uomo fu condannato per abuso di mezzi di correzione, poi in Appello la penne venne confermata e la Corte cabiò il capo di imputazione in lesioni aggravate. Stessa sorta per il ricorso in Cassazione, dove la quinta sezione ha respinto il ricorso del padre, condannandolo a tremila euro di ammenda ed al pagamento delle spese processuali. La sentenza diventerà un precedente giurisprudenziale che sicuramente farà storia.