La procedura si è attivata immediatamente dopo la dichiarazione di morte cerebrale del paziente

POZZILLI (IS), 9 maggio 2025 - Si è conclusa nella mattinata di oggi, venerdì 9 maggio 2025, una delicata procedura di prelievo multiorgano presso l'I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli. L'intervento è stato reso possibile dal grande atto di generosità e solidarietà della famiglia di un paziente cinquantaduenne, ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva, che ha espresso il proprio consenso alla donazione degli organi.
L'Istituto Neuromed ha fornito alla famiglia molisana tutto il supporto tecnico, sanitario e umano necessario in questo momento di profondo dolore, agevolando un gesto di grande altruismo che potrà salvare o migliorare la vita di altri pazienti in attesa di trapianto. La complessa operazione ha visto una mobilitazione congiunta che ha coinvolto direttamente la Direzione Sanitaria, l'Unità Operativa di Rianimazione, il personale del comparto operatorio e i laboratori dell'Istituto.
Al paziente sono stati prelevati fegato, reni e cornee dall'équipe del Centro di Coordinamento Trapianti Abruzzo – Molise. Gli organi sono partiti nella mattinata alla volta de L’Aquila, pronti per essere trapiantati sui pazienti compatibili in lista d'attesa.
La procedura si è attivata immediatamente dopo la dichiarazione di morte cerebrale del paziente, sopraggiunta a seguito di una grave problematica cerebrale. La Direzione sanitaria e la Rianimazione del Neuromed hanno prontamente allertato il Centro di Coordinamento Trapianti, che ha attivato l'équipe chirurgica sul territorio. Il team di chirurghi proveniente da L’Aquila è giunto a Pozzilli nella notte appena trascorsa per procedere al prelievo multiorgano nel blocco operatorio della clinica.
«Dietro ogni donazione c’è un gesto di grande coraggio e altruismo – ha sottolineato il dottor Fulvio Aloj, Direttore Sanitario dell’Istituto di Pozzilli – In questo caso abbiamo accompagnato la famiglia in una scelta che, pur maturata in un momento di profondo dolore, apre nuove possibilità di vita per altri pazienti, e costituisce un luminoso esempio per tutti noi. Un sentito ringraziamento va ai familiari del donatore e a tutti i professionisti che, con competenza e sensibilità, hanno reso possibile l’intervento».
Questo gesto di grande umanità e la sinergia tra le diverse strutture sanitarie coinvolte rappresentano un importante segnale di speranza per chi attende un trapianto, confermando ancora una volta il valore della donazione come atto di profonda solidarietà.