Dopo anni di battaglie legali e mobilitazioni popolari

Cassino, 24 marzo 2025 – Una grande vittoria per il Comune di Cassino e per i cittadini della zona: il progetto per la costruzione di un impianto di biogas in località Cerro è stato definitivamente fermato. La decisione, che arriva dopo anni di battaglie legali e mobilitazioni popolari, segna un successo per le amministrazioni locali e le associazioni ambientaliste che si sono opposte con forza alla realizzazione dell’impianto, ritenuto dannoso per l’ambiente e per la salute pubblica. La pronuncia definitiva è giunta dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), che ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Cassino, annullando la concessione ambientale e l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto. La decisione è stata presa a seguito della verifica che l’impianto non rispetta alcune normative ambientali fondamentali e potrebbe comportare gravi danni all’equilibrio ecologico della zona. L’opposizione alla realizzazione dell’impianto di biogas in località Cerro è stata forte fin dal principio, con numerose proteste e manifestazioni da parte dei residenti, dei comitati locali e delle associazioni ambientaliste. I cittadini avevano sollevato preoccupazioni riguardo al rischio di inquinamento atmosferico e alla possibilità di danni alla qualità dell’acqua e del suolo, essendo l’area adiacente a terreni agricoli e zone residenziali. Inoltre, c'era il timore che la presenza di un impianto di biogas potesse alterare l'assetto paesaggistico e turisticamente rilevante della zona, che è caratterizzata da una natura incontaminata e da un patrimonio storico-culturale di grande valore. Gli esperti e le autorità locali avevano espresso preoccupazione per la potenziale pericolosità dell’impianto. In particolare, l’impianto avrebbe dovuto trattare rifiuti organici, ma non tutti i parametri di sicurezza previsti per il trattamento di tali materiali sarebbero stati garantiti. Il rischio di emissioni di gas nocivi e di odori sgradevoli per la popolazione era uno dei principali motivi di contrasto. Il Comune di Cassino, attraverso il suo sindaco, ha commentato con soddisfazione la sentenza: “Questa vittoria è un risultato importante per la nostra comunità. La tutela dell’ambiente e della salute dei nostri cittadini è una priorità per questa amministrazione. Continueremo a lottare per un futuro più sostenibile per Cassino.” Anche le associazioni ambientaliste hanno espresso soddisfazione per l’esito della vicenda. “La sentenza rappresenta una vittoria per tutti coloro che credono che lo sviluppo e la crescita debbano sempre andare di pari passo con la tutela dell'ambiente e della salute pubblica”, ha dichiarato un portavoce di Legambiente Molise. “Siamo felici che il TAR abbia riconosciuto i rischi legati alla realizzazione dell’impianto e siamo convinti che questo sia solo l’inizio di una nuova fase per Cassino, in cui la sostenibilità sarà al centro delle politiche locali.” Con il blocco del progetto, il futuro di località Cerro appare più rassicurante. Gli abitanti e le istituzioni locali sperano ora che l’area possa essere valorizzata per il suo potenziale turistico e agricolo, senza il rischio di inquinamento. Si punta su iniziative legate all’agricoltura sostenibile e al turismo green, per preservare la bellezza naturale del territorio e garantire un futuro sano per la comunità. La battaglia contro l’impianto di biogas a Cassino si conclude con un successo per la cittadinanza, che ha saputo far sentire la propria voce e difendere il proprio territorio. L’episodio rappresenta un segnale importante per la tutela dell’ambiente e per la crescente consapevolezza dei cittadini riguardo ai temi della sostenibilità. Ora, Cassino guarda al futuro con maggiore fiducia, sperando che simili battaglie possano ispirare altre comunità a lottare per un ambiente più sano e vivibile.