Potenziamento della Psichiatria e Riequilibrio dei Costi di Cura

CAMPOBASSO, 27 Maggio 2025 – Il Consiglio regionale del Molise ha approvato oggi una serie di importanti provvedimenti, tra cui spicca l'abolizione dell'obbligo di presentazione del certificato medico per la riammissione a scuola dopo un'assenza per malattia superiore a cinque giorni. La decisione, adottata a maggioranza, mira a una semplificazione amministrativa significativa per le famiglie e le istituzioni scolastiche. La proposta di legge regionale, di iniziativa della Giunta e illustrata dal consigliere Vincenzo Niro in qualità di relatore, è stata discussa con gli interventi dei consiglieri Di Baggio, Greco, Gravina, Primiani e del Presidente della Giunta Francesco Roberti.
Il testo approvato stabilisce che, per le scuole di ogni ordine e grado, inclusi asili nido e scuole dell'infanzia, non sarà più richiesto il certificato medico per rientrare in classe dopo un'assenza prolungata per malattia. L'obbligo rimarrà solo nei casi in cui la documentazione sia richiesta da misure di profilassi previste a livello nazionale o locale per esigenze di sanità pubblica, o qualora i soggetti siano tenuti a presentare le certificazioni in altre Regioni.
Sempre a maggioranza, il Consiglio regionale ha approvato anche la proposta di legge, di iniziativa del governatore Francesco Roberti e del presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, relativa a modifiche al Regolamento regionale n. 1 del 2004. Come spiegato dal relatore, consigliere Fabio Cofelice, l'iniziativa legislativa adempie a una specifica richiesta della Struttura commissariale per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, ed è diretta a rimuovere parti del Regolamento che ostacolavano la piena attuazione del Piano.
In particolare, il testo approvato prevede la soppressione della parte del Regolamento 1/2004 che definiva la dotazione di posti letto per ogni Comunità di riabilitazione psicosociale, in quanto interferiva con la programmazione sanitaria. Viene inoltre prevista la sostituzione dell'articolo 19, con l'obiettivo di ricondurre i criteri di determinazione delle tariffe alla disciplina del decreto legislativo 502/1992 e renderli compatibili con i vincoli economico-finanziari del Piano di rientro.
Collegato a questa legge, il Consiglio ha approvato a maggioranza anche un ordine del giorno, presentato dal consigliere Cofelice, che certifica la sottostima rispetto all'effettiva domanda del fabbisogno assistenziale regionale nel comparto psichiatrico. Questa sottostima, come rimarcato dal sub commissario alla Sanità Ulisse Di Giacomo in audizione, determina un aumento della mobilità passiva.
L'ordine del giorno impegna il Presidente della Regione a interloquire con la Struttura commissariale affinché riconsideri e implementi il fabbisogno assistenziale del comparto psichiatrico. Infine, richiede la valutazione circa la modifica del numero dei posti letto per ciascuna struttura e la predisposizione e approvazione di una nuova disciplina tariffaria differenziata in base all'effettivo setting assistenziale assicurato dai Centri di riabilitazione psicosociale (CRP) a ciascun paziente.