Intervento dei Carabinieri

Venafro (IS), 16 maggio 2025 – La campagna di sensibilizzazione contro le truffe ai danni degli anziani, promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Isernia, inizia a dare risultati concreti. La scorsa settimana, i Carabinieri della Stazione di Montaquila, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro, hanno denunciato in stato di libertà due giovani provenienti dalla provincia di Napoli, ritenuti responsabili di truffa ai danni di persone anziane.
L'operazione è scattata nell'ambito di un servizio mirato alla repressione dei reati contro il patrimonio. Nella mattinata di venerdì 30 aprile, diverse segnalazioni sono giunte alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Venafro da parte di cittadini che riferivano di essere stati contattati telefonicamente da un individuo che si presentava come un Maresciallo dei Carabinieri. Con la scusa che un loro familiare (figlio o nipote) era rimasto coinvolto in un incidente stradale, il truffatore chiedeva una cospicua somma di denaro per coprire le spese legali di un avvocato, denaro che sarebbe stato ritirato direttamente a domicilio da un incaricato.
Fortunatamente, la prontezza e la consapevolezza dei cittadini venafrani, frutto degli incontri informativi organizzati dall'Arma, hanno sventato il tentativo di raggiro. Insospettiti dalla richiesta, le potenziali vittime hanno immediatamente contattato il 112, fornendo dettagli utili sull'auto utilizzata dai malviventi, i quali sono stati messi in fuga grazie all'intervento di alcuni vicini che avevano notato l'anziana in difficoltà.
Le immediate ricerche avviate dai Carabinieri di Montaquila e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venafro hanno permesso di intercettare e fermare l'auto segnalata, che ancora si trovava nella zona. A bordo sono stati identificati i due giovani napoletani, i quali non hanno saputo fornire alcuna giustificazione plausibile sulla loro presenza a Venafro. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di diversi telefoni cellulari, che sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti investigativi.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, durante la quale gli indagati avranno la possibilità di far valere le proprie difese secondo quanto previsto dal codice di procedura penale.
L'attenzione delle Forze dell'Ordine resta alta. Anche nei giorni recenti, diverse segnalazioni di tentativi di truffa ai danni di anziani, perpetrati da sedicenti avvocati o appartenenti alle Forze di Polizia, sono pervenute al numero unico di emergenza 112. Fortunatamente, in questi casi, le vittime hanno dimostrato lucidità e intuito, comprendendo la natura ingannevole delle telefonate e sventando così ulteriori truffe. Questo dimostra l'importanza cruciale della prevenzione e dell'informazione nel proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione da questi odiosi crimini.