Particolarmente critica appare la situazione nell'Ambito territoriale sociale (Ats) di Agnone

CAMPOBASSO/ISERNIA , 8 maggio 2025 - Un quadro socioeconomico complesso emerge dal Molise, con una significativa porzione di residenti che percepisce redditi inferiori ai 10mila euro annui. A rivelarlo è il Piano regionale di contrasto alla povertà 2025-2027, recentemente approvato dalla Giunta e ora in attesa del vaglio del Consiglio regionale. Il documento evidenzia una marcata eterogeneità nella distribuzione della ricchezza tra le diverse aree del territorio. Secondo l'analisi contenuta nel Piano, l'indice di povertà relativa presenta un'incidenza notevole in numerosi comuni molisani, riflettendo una disparità economica significativa tra le diverse zone. I dati mostrano percentuali rilevanti di popolazione con redditi al di sotto della soglia dei 10mila euro, confermando la vulnerabilità economica di alcune aree specifiche.
Particolarmente critica appare la situazione nell'Ambito territoriale sociale (Ats) di Agnone, in provincia di Isernia, dove l'indice di povertà relativa supera il 20%. Questo dato allarmante segnala una condizione di forte fragilità economica e sociale, sintomo di una base economica debole e della pressante necessità di interventi di sostegno mirati alle fasce più svantaggiate della popolazione.
Analoghi picchi di povertà assoluta si riscontrano in ambiti come Venafro (Isernia) e Larino (Campobasso). Questa situazione viene attribuita a un sistema economico meno dinamico e a opportunità occupazionali limitate, fattori che acuiscono l'instabilità economica in queste aree.
In controtendenza, il documento regionale evidenzia come zone più urbanizzate come Campobasso mostrino livelli di povertà inferiori alla media regionale. Questo suggerisce una maggiore capacità di reddito e una struttura economica più equilibrata rispetto ad altre aree del Molise.
La marcata disparità socioeconomica tra aree urbanizzate e rurali rappresenta uno dei nodi cruciali evidenziati dal Piano. Nelle zone rurali, l'accesso limitato ai servizi essenziali, spesso associato a una popolazione prevalentemente anziana, contribuisce ad acuire il livello di povertà e ostacola un miglioramento delle condizioni di vita. Questa combinazione di fattori rende le aree interne particolarmente vulnerabili e bisognose di interventi specifici per invertire la tendenza.
Il Piano regionale di contrasto alla povertà 2025-2027 si pone dunque come uno strumento fondamentale per affrontare queste criticità e definire strategie mirate a ridurre le disuguaglianze e migliorare la qualità della vita in tutto il territorio molisano, tenendo conto delle specificità e delle fragilità di ciascuna area.