Danni da Cinghiali e Brucellosi: La Posizione della Regione

ISERNIA, 28 Maggio 2025 – L'incubo della tubercolosi bovina, che per mesi ha attanagliato gli allevamenti di Montenero Val Cocchiara e Pizzone, sembra finalmente essere giunto al termine. Stando ai dati diffusi dall'ASREM, dopo circa sei mesi non risultano più capi infetti. Un sospiro di sollievo per il settore zootecnico molisano, con l'annuncio dei primi ristori da parte dell'assessore regionale alle Politiche Agricole, Salvatore Micone.
Micone ha espresso grande soddisfazione e ha annunciato l'erogazione di circa 200mila euro come primi aiuti, garantendo nel contempo il massimo impegno per reperire ulteriori risorse. "Una situazione complicata – ha sottolineato l'assessore – che, nei mesi trascorsi, ha visto l'Assessorato, in collaborazione e sinergia con Coldiretti Molise e l'Associazione Allevatori Campania Molise, essere vicini agli agricoltori, dialogare e confrontarsi sull'evolversi della situazione esistente e sull'insorgenza di difficoltà che hanno aggravato l'aumento dei costi di gestione."
L'emergenza sanitaria ha causato, oltre alla perdita diretta di capi di bestiame, anche un aumento imprevisto dei costi di produzione a causa del mancato utilizzo dei pascoli, delle difficoltà nello stoccaggio delle deiezioni e, non ultimo, dell'abbattimento preventivo degli animali infetti. "A tal proposito," ha annunciato Micone, "su mia proposta, seppur nelle ristrettezze di bilancio regionale, la Regione ha individuato risorse pari a 200.000 euro per ristorare e dare sostegno agli allevatori colpiti e al territorio interessato."
L'assessore ha inoltre ribadito l'impegno a "reperire ulteriori risorse economiche per poter, in una successiva fase, intervenire con provvedimenti puntuali volti al ripristino del capitale zootecnico, favorendo con aiuti in conto capitale il ripopolamento delle mandrie colpite da provvedimenti di abbattimento sanitario."
Micone ha anche voluto fare chiarezza in merito alla diffida legale presentata dal Comitato Allevatori e Agricoltori del Territorio riguardo ai danni causati dai cinghiali. Ha precisato che la Regione ha stanziato nel bilancio 2024 ben 1,5 milioni di euro e per l'annualità corrente 800.000 euro destinati a risarcire gli agricoltori per danni alle colture e alla zootecnia causati dalla fauna selvatica. Inoltre, è stato stipulato un apposito contratto di assicurazione per i danni da sinistri stradali dovuti alla stessa causa, e sono stati previsti 1 milione di euro nel bilancio 2025 per la franchigia relativa a tali incidenti.
L'assessore ha poi sottolineato il suo impegno personale, insieme ai colleghi assessori delle altre Regioni presso la Commissione Politiche Agricole e al Ministro alle Politiche agricole Francesco Lollobrigida, nel promuovere una riforma legislativa dell'attività venatoria (Legge n. 157/92). Tale riforma mira a bilanciare gli interessi del mondo ambientalista, dell'agricoltura e della caccia, pur tenendo conto dei notevoli danni causati all'agricoltura dalla fauna selvatica.
Infine, in relazione alla diffida ad attivare le misure specifiche affinché gli allevamenti della provincia di Isernia interessati vengano dichiarati indenni da brucellosi, Micone ha ricordato che "le procedure e le relative verifiche e attività sono di esclusiva competenza dei Servizi veterinari ASReM, a tanto preposti, e non della Regione Molise, né tanto meno dell’Assessorato alle