Inchiesta Conclusa, Attesa per i Rinvii a Giudizio

CAMPOBASSO, 12 Giugno 2025 – L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Campobasso sulla gestione dei rifiuti in Molise si arricchisce di nuovi dettagli. Nelle carte dell'indagine, che vede indagate complessivamente 45 persone, spunta anche il nome di un giudice, sebbene non coinvolto direttamente nelle indagini. Lo riporta l'Ansa.
Un Posto di Lavoro e "Richiesta Arrivata da un Giudice"
Il riferimento al magistrato emerge da una conversazione intercettata dagli investigatori tra due degli indagati, che discutono di un possibile posto di lavoro per un parente del giudice. "Mi ha mandato un curriculum, non riusciamo a far niente?", dice uno. E subito dopo si fa menzione di una "richiesta arrivata" da un giudice, con l'altro che conclude: "Vabbuò, fallo venire dai". Questo elemento, pur non implicando il giudice nelle condotte illecite, aggiunge un tassello al quadro dell'indagine.
Inchiesta Conclusa, Attesa per i Rinvii a Giudizio
L'inchiesta della DDA è stata formalmente conclusa lo scorso febbraio, quando i 45 indagati hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini. In primavera, alcuni di loro hanno richiesto di essere interrogati per chiarire la propria posizione.
Tra i coinvolti nell'inchiesta c'è anche il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti. Come noto, Roberti ha incontrato i magistrati a maggio, accompagnato dai suoi avvocati, e ha consegnato una memoria difensiva di 200 pagine. Attualmente, si è in attesa delle decisioni della Procura sulle eventuali richieste di rinvio a giudizio.
Legami con la Criminalità Organizzata e Accuse a Roberti
L'indagine nel suo complesso riguarda i rapporti tra la malavita pugliese e quella molisana, e al suo interno trovano spazio anche episodi di estorsione, droga e traffico illecito di rifiuti.
Il filone delle indagini che riguarda direttamente il presidente Roberti è limitato ad alcuni episodi di presunta corruzione in un periodo che va dal 2020 al 2023. È importante sottolineare che in quel periodo Roberti non ricopriva ancora la carica di presidente della Regione, ma era sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso. Nel mirino della Procura sono finiti, in particolare, i rapporti tra il politico e la società 'Energia Pulita'.
La complessità e l'ampiezza dell'inchiesta suggeriscono che i prossimi sviluppi saranno cruciali per definire le posizioni dei numerosi indagati e fare piena luce su un presunto sistema illecito che avrebbe coinvolto diverse figure nel territorio.