nel caso del "Cavallo di Ritorno"

LARINO, 4 Giugno 2025 – Il Tribunale di Larino ha assolto con formula piena un padre e un figlio di Santa Croce di Magliano, che erano stati arrestati nel marzo 2024 con l'accusa di estorsione. I due erano stati coinvolti in un presunto caso di "cavallo di ritorno" legato al furto di attrezzature da lavoro subito da un artigiano di Rotello.
La difesa, sostenuta dall'avvocato Vittorino Facciolla, è riuscita a dimostrare in tribunale che i due uomini agivano in realtà come intermediari per aiutare la vittima del furto, senza alcun intento estorsivo. L'accusa si era basata sulla dinamica tipica del "cavallo di ritorno", in cui i presunti ladri o loro complici richiedono un pagamento per restituire la merce rubata.
Tuttavia, il quadro probatorio presentato dalla difesa ha convinto il giudice che l'azione dei due imputati fosse volta a facilitare il recupero della merce rubata, e non a trarne profitto illecito attraverso la minaccia o l'intimidazione.
La sentenza di assoluzione restituisce piena dignità ai due imputati e chiarisce i contorni di una vicenda che li aveva visti ingiustamente coinvolti in un reato grave.