Nota del Consigliere Micaela Fanelli

Ho presentato un'interpellanza urgente al Presidente della Regione Molise per chiedere chiarimenti sulle recenti procedure di selezione del personale a tempo indeterminato avviate da GRIM Scarl, la società consortile pubblica incaricata della gestione del servizio idrico integrato. Tredici (13) figure professionali da inserire stabilmente in organico, i cui bandi di concorso sono stati pubblicati solo sul sito dell'ente – e, ad esempio, non sui siti dei 66 Comuni aderenti la società consortile – e solo per due settimane. Una modalità che, pur potendo apparire formalmente corretta, solleva forti dubbi sulla reale volontà di garantire la massima partecipazione e informazione, soprattutto considerando la natura pubblica della società GRIM Scarl.
Si sarebbe dovuto e potuto favorire una diffusione ben più ampia della notizia, ad esempio richiedendo la pubblicazione degli avvisi anche sui portali istituzionali dei Comuni consorziati e su quello della Regione stessa. Questo avrebbe garantito il rispetto dei principi di trasparenza e coinvolgimento degli stakeholder, peraltro esplicitamente sanciti dalla legge regionale 4/2017 e dalle norme nazionali di riferimento in materia di gestione dei servizi pubblici locali. Nell'interpellanza chiedo, dunque, se la Regione Molise sia stata informata di queste procedure di selezione, anche tramite il suo consigliere delegato, e se siano stati rispettati i principi di trasparenza e partecipazione previsti dalla legge.
Inoltre, considerato il tempo di pubblicazione eccessivamente corto, ho interrogato il Presidente e la Giunta regionale sulla possibilità di riaprire i termini dei bandi, auspicando per il futuro l'adozione di regole codificate per garantire una gestione più aperta e condivisa delle assunzioni. La Regione Molise, dopo decenni, nei prossimi mesi tornerà finalmente ad assumere. Evitiamo che i nuovi concorsi diventino "terreno di caccia elettorale", garantiamo invece la massima trasparenza e correttezza e soprattutto assumiamo persone competenti e motivate, che possano davvero risollevare la qualità e la quantità di lavoro svolto nelle pubbliche amministrazioni regionali.