La Sicurezza sul Lavoro Non è un Costo, ma un Diritto

MENFI (SICILIA)/CAMPOBASSO, 19 Giugno 2025 – Sarà l'autopsia a fare piena luce sulle precise cause della morte di Samuel Scacciaferro, l'operaio 26enne di una ditta con sede a Campobasso, deceduto martedì a causa di una scarica elettrica mentre lavorava alla realizzazione di un impianto fotovoltaico a Menfi, in Sicilia.
Il cantiere dove è avvenuta la tragedia è stato immediatamente sequestrato, e le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Sciacca, proseguono per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. La famiglia della giovane vittima, originaria di Caccamo in Provincia di Palermo, ha nominato l'avvocato Giuseppe Canzone per collaborare attivamente alle indagini della Procura.
"Bisognerà fare piena luce su tutti gli aspetti di questa tragedia – hanno dichiarato i familiari all'Ansa – a partire dalle mansioni assegnate a Samuel, ai percorsi di formazione e sicurezza previsti dalle norme di prevenzione, fino all'organizzazione e alla sicurezza generale del cantiere. È necessario continuare a sollevare pubblicamente la questione della sicurezza sul lavoro, troppo spesso considerata un costo anziché un diritto. Non è accettabile che si continui a morire di lavoro. La sicurezza non può essere opzionale e la prevenzione non può essere trascurata. Nessuna famiglia dovrebbe trovarsi a piangere un figlio partito per lavorare e mai più tornato. Chiediamo dunque scrupolosità nella ricostruzione dell'accaduto, giustizia e attribuzione di eventuali responsabilità, ritenendo che la morte di Samuel potesse essere evitata. Lo dobbiamo a Samuel e a tutte le vite spezzate sul lavoro".
Le parole della famiglia evidenziano un dolore profondo e una ferma richiesta di verità e giustizia, riportando al centro del dibattito nazionale l'urgente necessità di garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i lavoratori.