I suoi legali hanno consegnato il documento alla Procura

CAMPOBASSO, 9 maggio 2025 - Il governatore del Molise, Francesco Roberti, ha depositato una corposa memoria difensiva di ben 200 pagine nel corso dell'interrogatorio che si è svolto questa mattina nell'ambito dell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) che lo vede indagato.
I suoi legali, gli avvocati Mariano Prencipe e Giuseppe Stellato, hanno consegnato il documento alla Procura, affidando ad esso la versione dei fatti del presidente della Regione. Successivamente, i due avvocati hanno avuto un confronto con il procuratore Nicola D’Angelo e con il sostituto procuratore Anna Rita Carollo.
«Così come concordato con la Procura, abbiamo depositato una memoria e poi c’è stato un confronto tra la difesa e la Procura – ha confermato all'ANSA l’avvocato Prencipe – Nelle 200 pagine abbiamo ricostruito tutta la vicenda e fornito una serie di chiarimenti. In particolare, abbiamo evidenziato che ci sono intercettazioni dalle quali si evince chiaramente il fatto che Roberti non si sia interessato alle sorti di una società in particolare, come gli viene invece contestato. Anzi, fu proprio la Provincia di Campobasso guidata da Roberti a sollevare osservazioni e a imporre restrizioni a questa stessa società».
Attraverso questa dettagliata ricostruzione e la presentazione di elementi probatori, la difesa di Roberti mira a chiarire la sua posizione e a contestare le accuse mosse dalla DDA nell'ambito dell'inchiesta. L'esito dell'interrogatorio e il contenuto della memoria difensiva saranno ora oggetto di valutazione da parte degli inquirenti, che proseguiranno le indagini per fare piena luce sulla vicenda.