La Conferenza dei sindaci per il prossimo 13 maggio per discutere e contrastare questa scelta

AGNONE (IS), 10 maggio 2025 - «I cittadini dell’Alto Molise non possono essere considerati di “serie B”». Il sindaco di Agnone, Daniele Saia, non usa mezzi termini per esprimere la sua ferma opposizione alla decisione della Regione Molise di accorpare l'Ambito Territoriale Sociale (ATS) di Agnone a quello di Isernia, come previsto nel Piano Sociale Regionale 2025-2027. In qualità di presidente dell'ATS di Agnone, Saia ha convocato la Conferenza dei sindaci per il prossimo 13 maggio per discutere e contrastare questa scelta.
«L’accorpamento – afferma con decisione il primo cittadino – non rappresenta una semplice riorganizzazione amministrativa, ma un vero e proprio attacco all’autonomia dei nostri territori e, soprattutto, un grave pregiudizio ai diritti dei cittadini più vulnerabili della nostra comunità».
Il cuore della contestazione risiede nelle modalità operative che deriverebbero da questa "fusione". Saia spiega che verranno istituite graduatorie di merito uniche per l’intero nuovo Ambito Isernia-Agnone per l’accesso ai servizi destinati ad anziani e disabili. «Questo significa che i cittadini dell’attuale Ambito di Agnone dovranno competere con quelli dell’Ambito di Isernia, un’area con caratteristiche demografiche completamente diverse e con un bacino d’utenza significativamente maggiore. Il rischio concreto è che nessun destinatario residente nel territorio di Agnone riesca ad accedere ai servizi essenziali di cui ha diritto».
La preoccupazione del sindaco di Agnone è condivisa da altri primi cittadini dell'Alto Molise, pronti a far sentire la propria voce nella prossima Conferenza dei Sindaci. «Insieme ad altri primi cittadini, farò valere la nostra voce in sede della prossima Conferenza dei Sindaci fissata per il 13 maggio», conclude Saia, preannunciando una battaglia per tutelare i diritti e le specificità del proprio territorio. La decisione della Regione rischia di creare un'unica grande area sociale, penalizzando le peculiarità e le esigenze delle comunità più piccole e periferiche come quelle dell'Alto Molise.