"Roberti fa il pesce in barile": è con questa espressione ironica che il consigliere regionale di Costruire Democrazia, Massimo Romano, commenta le recenti dichiarazioni del governatore del Molise

CAMPOBASSO, 11 maggio 2025 - "Roberti fa il pesce in barile": è con questa espressione ironica che il consigliere regionale di Costruire Democrazia, Massimo Romano, commenta le recenti dichiarazioni del governatore del Molise, Francesco Roberti, in merito al possibile taglio di un reparto di Emodinamica e di un Punto Nascita nella regione, come emerso dal tavolo tecnico romano sul Decreto Balduzzi.
Romano accusa Roberti di "prendere per i fondelli i molisani" con la sua affermazione sulla discussione in corso nella Conferenza delle Regioni. «Per onestà intellettuale, va riconosciuto che su un punto Roberti ha perfettamente ragione: il Decreto Balduzzi l’ha voluto il Pd di Renzi e non è stato modificato neppure dai successivi Governi di centrosinistra (Gentiloni), giallo-verde (Conte I), giallo-rosa (Conte II) e Draghi, ma questo non è comunque un buon motivo per continuare a tenere in piedi una normativa che penalizza brutalmente il Molise».
Il consigliere di Costruire Democrazia lancia quindi un appello alla mobilitazione popolare e istituzionale per contrastare i tagli alla sanità molisana, anche in vista dell'udienza del 29 maggio al Consiglio di Stato sul disavanzo sanitario. «Per impedire il definitivo smantellamento della sanità pubblica serve una mobilitazione popolare e istituzionale vera, anche in vista dell’udienza del 29 maggio al Consiglio di Stato quando si affronterà il nodo del disavanzo sanitario, ossia “il cappio al collo” con cui lo Stato da 16 anni “strozza” il Molise, con la complicità servile della politica regionale che per non inimicarsi i partiti nazionali non ha mosso e continua a non muovere un dito per difendere gli interessi dei molisani». Romano pone l'accento sul fatto che la politica regionale non stia difendendo gli interessi dei molisani.