E' stato fermato dai carabinieri a San Benedetto del Tronto

TERMOLI (CB), 14 Maggio 2025 - Un incubo vissuto da una giovane della provincia di Campobasso si è concluso con l'arresto del presunto responsabile. Un 18enne nordafricano, con precedenti e senza fissa dimora, è stato fermato dai carabinieri a San Benedetto del Tronto, dove si era rifugiato, con la pesante accusa di violenza sessuale.
Le indagini, delicate e complesse, condotte dai militari di Termoli e Larino, in collaborazione con i colleghi delle Marche, hanno permesso di fare luce su un episodio avvenuto lo scorso 11 aprile al Terminal Bus di Termoli. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane avrebbe avvicinato la 19enne, spingendola con violenza in un angolo buio e appartato della struttura. Qui, l'avrebbe immobilizzata con l'intento di abusare di lei.
Fortunatamente, il drammatico episodio ha avuto una svolta grazie al provvidenziale intervento di quattro passanti che, intuendo la gravità della situazione, non hanno esitato a intervenire, mettendo in fuga l'aggressore.
Le immediate indagini avviate dai carabinieri hanno permesso di raccogliere elementi utili all'identificazione del responsabile, culminando con il suo rintraccio e arresto nella città marchigiana. Attualmente, il 18enne si trova nel carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell'autorità giudiziaria.
"L’epilogo della vicenda in questione – sottolineano dal comando provinciale dell’Arma – dimostra l’estrema importanza rivestita dalla tempestività e puntualità con cui sono state svolte le indagini da parte dei Carabinieri, ma anche quanto fondamentale sia la fiducia riposta nelle Benemerita dalle vittime che, fortunatamente sempre più spesso rispetto al passato, riescono a superare i propri iniziali timori dimostrandosi maggiormente propense a denunciare anche fatti di estrema gravità come chiaramente è quello in questione."
Un plauso particolare è stato rivolto ai quattro giovani intervenuti in soccorso della vittima: "non solo perché hanno impedito che la condotta delittuosa portasse ad ancora più gravi conseguenze, ma anche poiché costituiscono per tutti un grande esempio di umanità e senso civico; doti queste che – specie al giorno d’oggi – non sono poi così scontate".