Con braccialetto elettronico

CAMPOBASSO, 19 Maggio 2025 - Un vero e proprio incubo di violenza fisica e psicologica. È quanto ha dovuto subire una giovane donna a Campobasso, la cui vita era stata trasformata in un inferno di paura dal suo ex fidanzato. A porre fine a questa drammatica vicenda sono stati i Carabinieri del capoluogo molisano, che nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a un'ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) su richiesta della Procura della Repubblica.
Il provvedimento restrittivo ha disposto l'applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei frequentati, con contestuale controllo elettronico, nei confronti di un 23enne di origine extracomunitaria residente a Campobasso.
Il giovane è gravemente indiziato dei reati di atti persecutori (stalking) e percosse, a seguito di una condotta violenta e ossessiva nei confronti della sua ex compagna. Il quadro ricostruito dagli inquirenti parla di reiterate scenate di gelosia, culminate in violenze fisiche e continui appostamenti, che hanno minato profondamente la serenità e la sicurezza della vittima.
L'attività investigativa dei Carabinieri, condotta con il coordinamento della Procura, ha permesso di fare piena luce sulla vicenda, raccogliendo elementi probatori cruciali e testimonianze dirette fornite dalla donna.
Il Procuratore della Repubblica, dottor D'Angelo, ha commentato con preoccupazione l'ennesimo caso di violenza di genere: "La vicenda in questione rappresenta l’ennesimo episodio di una serie infinita di una tipologia delittuosa che emerge sempre più ricorrentemente ed il cui contrasto capillare, tra gli obiettivi di questa Procura, è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati. Tant’è vero che, nell’anno in corso, numerose sono state le attività di indagine inerenti al Codice Rosso trattate dai Comandi e Reparti dell’Arma dislocati nel territorio della provincia di Campobasso".
Questo nuovo episodio di violenza contro le donne sottolinea l'importanza dell'azione tempestiva delle forze dell'ordine e della magistratura nel proteggere le vittime e nel contrastare con fermezza ogni forma di sopruso e persecuzione. L'applicazione del divieto di avvicinamento con controllo elettronico rappresenta un segnale concreto nella lotta contro lo stalking e un tentativo di garantire maggiore sicurezza alla donna che ha subito le condotte violente.