Nel mirino l'ex consiglio comunale e Giunta D'Apollonio

Isernia, 22 Maggio 2025 – Una sentenza "bomba" della Corte dei Conti del Molise ha colpito l'intero ex Consiglio comunale di Isernia, insieme all'ex giunta d'Apollonio. Tutti gli ex amministratori, senza distinzione tra maggioranza e minoranza – dall'ex sindaco Giacomo d'Apollonio al grillino Mino Bottiglieri – sono stati condannati per "mala gestio", ovvero per non aver impedito una cattiva gestione dell'Ente.
La sentenza, estesa su cento pagine, ha emesso una quarantina di condanne pecuniarie. Le cifre variano dai 27mila euro richiesti all'ex sindaco, fino a meno di un migliaio di euro per i semplici consiglieri comunali senza cariche.
È fondamentale chiarire che queste somme non sono restituzioni di denaro intascato, ma sanzioni imposte per non aver rispettato le regole della corretta amministrazione, definite come "regole burocratiche". La Corte dei Conti ha rilevato una mancata osservanza delle procedure e dei dettami della buona amministrazione.
Interessante notare che la sentenza prevede uno sconto di due terzi per chi paga subito, una dinamica simile a quella delle contravvenzioni. Per questo motivo, si prevede che molti degli ex amministratori non presenteranno ricorso, poiché il costo del ricorso stesso supererebbe l'ammontare della sanzione scontata.
La vicenda assume i contorni di un "incredibile assurdo giuridico" considerando che, come evidenziato, l'ex amministrazione d'Apollonio aveva trovato nelle casse comunali poche decine di migliaia di euro e, al termine del mandato, aveva lasciato in tesoreria diversi milioni di euro. Ciò suggerirebbe un'amministrazione oculata e onesta sotto il profilo finanziario, ma non conforme alle "regole della buona amministrazione" sotto il profilo burocratico-formale.