Un Quadro Allarmante: Età Media e Saldo Naturale Negativo

CAMPOBASSO, 7 Giugno 2025 – Il Molise si conferma in maniera allarmante come epicentro della crisi demografica italiana. A evidenziare la gravità della situazione è il nuovo Piano Sociale Regionale 2025-2027, che mette in luce dati preoccupanti, in particolare per l'Ambito Sociale di Zona di Agnone (Isernia). Questo territorio, che comprende dodici comuni, ha raggiunto un indice di invecchiamento del 372%, il più alto della regione e tra i più elevati a livello nazionale.
Ciò significa che per ogni giovane sotto i 15 anni, nel territorio vivono ben 3,72 anziani. Il Molise, con una popolazione di 289.224 abitanti (dati Istat 2024), ha subito un calo del 10% dei residenti dal 2000, quando se ne contavano circa 320.000.
Un Quadro Allarmante: Età Media e Saldo Naturale Negativo
La tendenza allo spopolamento è aggravata da altri indicatori: l'età media regionale è di 46,4 anni, l'indice di vecchiaia si attesta al 240% e il saldo naturale è negativo di 2.601 unità. Nel solo territorio di Agnone, gli over 65 rappresentano oltre il 30% della popolazione, con ripercussioni significative sull'economia locale e sul sistema di welfare.
Il Piano regionale riconosce la necessità impellente di investimenti in assistenza domiciliare, strutture sanitarie e strategie mirate per il riequilibrio demografico. Senza interventi immediati e strutturati, il rischio concreto è una progressiva desertificazione sociale ed economica, che minaccia la stessa sopravvivenza di intere comunità. La situazione molisana richiede un'attenzione urgente a livello nazionale per invertire una rotta che sembra destinata a un declino sempre più marcato.