Secondo una recente analisi della CGIA di Mestre, basata su dati Istat

Campobasso, 4 maggio 2025 - Un futuro demograficamente sfidante attende il Molise. Secondo una recente analisi della CGIA di Mestre, basata su dati Istat, la regione potrebbe assistere a una significativa contrazione della sua popolazione in età lavorativa (15-64 anni) nei prossimi dieci anni. La stima parla di una potenziale perdita di oltre 21 mila unità, con un calo percentuale dell'11,9%, passando dagli attuali 179.896 a 158.573 individui nel 2035. Questo dato colloca il Molise al quinto posto nella poco incoraggiante graduatoria nazionale, preceduto da Sardegna (-15,1%), Basilicata (-14,8%), Puglia (-12,7%) e Calabria (-12,1%).
L'analisi a livello provinciale evidenzia una situazione particolarmente critica per il territorio di Campobasso, che potrebbe registrare la flessione più marcata con una potenziale perdita di oltre 15 mila lavoratori entro il 2035. La provincia di Isernia, seppur con numeri inferiori, non è esente da questa tendenza, con una stima di quasi 6 mila potenziali lavoratori in meno. La CGIA di Mestre sottolinea come questo preoccupante scenario sia direttamente collegato al progressivo invecchiamento della popolazione molisana. "Con un numero sempre più ridotto di giovani e un consistente gruppo di baby boomer prossimo all'uscita dal mercato del lavoro per raggiunti limiti d'età, il nostro Paese rischia lo 'spopolamento' della coorte anagrafica potenzialmente occupabile", si legge nella nota dell'associazione artigiana. La condizione di calo della popolazione in età lavorativa non riguarda solo il Molise, ma è un fenomeno che investe tutte le 107 province italiane monitorate dallo studio. Tuttavia, la marcata flessione prevista per la regione molisana solleva interrogativi significativi sul futuro del suo tessuto economico e sociale. Le implicazioni di una tale diminuzione della forza lavoro sono molteplici e potenzialmente gravi. Si prospettano sfide per il sistema produttivo, con una possibile carenza di competenze e professionalità in diversi settori. Inoltre, la sostenibilità del sistema di welfare potrebbe essere messa a dura prova con un numero crescente di anziani da sostenere e una base contributiva in progressiva riduzione. Di fronte a questi dati allarmanti, diventa cruciale l'adozione di politiche mirate a contrastare il declino demografico e a sostenere l'occupazione giovanile. Incentivi alla natalità, misure per attrarre e trattenere i giovani talenti, e strategie per favorire l'invecchiamento attivo potrebbero rappresentare alcune delle possibili risposte per mitigare gli effetti di questa tendenza negativa. Il futuro del Molise passa anche dalla capacità di affrontare e invertire questo trend demografico preoccupante.