Sanzioni anche per i Revisori dei conti di allora

La sezione giurisdizionale per il Molise della Corte dei Conti, con decreto n.4 del 2024, ha emanato ai danni dell'ex sindaco Antonio Silvestri e dei revisori dei conti Teresa Spina e Mario Gianfrancesco sanzioni interdittive, multe per oltre 43 mila euro ed il pagamento delle spese giudiziarie, nella causazione del dissesti finanziario del Comune di Bojano. Altresì è stata respinta, invece, la domanda di sanzione ed interdizione nei confronti di Angelo Arena, Clementina Columbro e Carlo Antonio Perrella, difesi dall’avv. Giacomo Papa, dell’ex sindaco Marco Di Biase, difeso dagli avv. Giacomo Papa e Ulrico Quaranta, di Michelina Iannetta, difesa dall’avv. Lucia Murgolo, di Anna Carmen Perrella, di Remo Perrella, difeso dall’avv. Ulrico Quaranta, di Gaetano Policella e Sabrina Scinocca, difesi dagli avv. Fabio Priolo, Fabio D’Agnone e Giovanni La Banca, di Roberta Scinocca, difesa dall’avvocato Fabio Priolo e dell’ex assessore al bilancio Donato Toma, difeso dagli avv. Giacomo Papa e Giuliana Terzano. Il Comune di Bojano è stato condannato al rimborso delle spese legali in loro favore. La questione in merito, fa riferimento al dissesto ed alla grave situazione economico-finanaziaria in cui versava l'Ente comunale, nell'estate 2018. Gli allora revisore del conti, Spina e Gianfrancesco, «hanno avuto una sicura efficienza causale nel dissesto del Comune di Bojano, - sostiene la Corte - non avendo costoro esercitato alcuna delle proprie prerogative, pur in cospetto di chiari indici di riscontro contabile e di pressanti indicazioni da parte delle autorità di controllo e vigilanza». Inoltre la Corte accoglie la domanda nei confronti dell'ex sindaco Silvestri, perché: «si è confrontato in modo gravemente negligente con la situazione di omissioni ed irregolarità contabili che gli veniva segnalata in modo non fraintendibile». Il provvedimento infine, condanna Spina e Gianfrancesco ad un pagamento di una sanzione rispettivamente pari a 6.577,68 euro e 12.119,28 euro, mentre per Silvestri la sanzione è di 25.164. Gli importi possono essere ridotti del 30% se pagati entro 60 giorni. Poi, la Corte dispone la trasmissione del decreto al Prefetto di Campobasso, territorialmente competente all’irrogazione della sanzione interdittiva ex art. 248, comma 5 del Tuel nei confronti dell’ex sindaco Silvestri, e per l’irrogazione della sanzione interdittiva ex art. 248, comma 5-bis del Tuel nei confronti dei sig.ri Spina e Gianfrancesco, nonché all’ordine professionale di appartenenza dei revisori.