pod-removebg-preview
banner colacem a.jpegbanner 1 ruscitto.jpeg

Ilportalequotidiano.it

logo_white_2.jpeg

LINK VELOCI

SEGUICI

SEGUICI

logo pq.jpeg

Direttore responsabile: Gildo Palombo

direttore@ilportalequotidiano.it

Editore: GP Consulting
Amministratore unico: Dott. Gildo Palombo 
86079 - Venafro (IS)
Iscrizione testata n. 01/2024 reg. Trib. Isernia


facebook
instagram
whatsapp

La tua scelta libera, ogni giorno!

© Riproduzione riservata

breaking-news-1024x544

facebook
instagram
spotify
[2025-05-04 21:54] Cassino Birra, caso De Crescenzo: esclusa per "Tutela dell'Immagine"? Scoppia la polemica Redazione [2025-05-04 19:54] Tragedia sull'A1: Cervaro piange padre e figlio vittime di un incidente Redazione [2025-05-04 18:11] Serie D, sentenza amara per l'Isernia: retrocessione in Eccellenza. Gioia Termoli, salvezza acquisita Redazione [2025-05-04 18:06] San Martino in Pensilis, bufera sulla Carrese: i Giovani presentano ricorso e denuncia per presunto uso di pungolo elettrico Redazione [2025-05-04 17:57] Scontro auto-moto sulla SS158 a Colli a Volturno: un motociclista ferito Redazione [2025-05-04 17:51] Tufara sotto shock: forte esplosione notturna devasta sportello Postamat, ladri in fuga a mani vuote Redazione

Per inviarci comunicati o foto scrivi al seguente idirizzo email > redazione@ilportalequotidiano.it

Per chiederci informazioni scrivi al al seguente indirizzo email > info@ilportalequotidiano.it 

Per il commerciale e pubblicità scrivi al seguente indirizzo email > commerciale@ilportalequotidiano.it

Isernia dice no al Duce: presentata mozione per revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini

2025-04-25 21:54

Redazione

politica, isernia, molise, revoca, cittadinanzaonoraria, mussolini, politica, ilportalequotidiano.it,

Isernia dice no al Duce: presentata mozione per revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini

A rendere nota l'iniziativa è stato il capogruppo del Partito Democratico, Stefano Di Lollo

A rendere nota l'iniziativa è stato il capogruppo del Partito Democratico, Stefano Di Lollo

comune-di-isernia.jpeg

Isernia, 25 aprile 2025 - Un gesto dal forte valore simbolico nel giorno della Festa della Liberazione: i gruppi consiliari della maggioranza di centrosinistra del Comune di Isernia hanno presentato oggi una mozione per revocare la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini il lontano 20 maggio 1924.

A rendere nota l'iniziativa è stato il capogruppo del Partito Democratico, Stefano Di Lollo, che ha sottolineato come l'onorificenza, concessa all'epoca come "atto di adesione ideologica al regime fascista nascente", sia oggi ritenuta "incompatibile con i valori della Costituzione repubblicana e con il sentimento democratico che deve appartenere a uno Stato civile".

"Benito Mussolini - ha dichiarato Di Lollo con fermezza - è stato il principale responsabile dell'instaurazione della dittatura fascista, delle persecuzioni razziali e politiche, e dell'alleanza con il nazismo, che ha condotto l'Italia in una delle fasi più oscure della sua storia".

I firmatari della mozione sono convinti che questa iniziativa rappresenti "un atto di memoria, giustizia e responsabilità civile, che ribadisce l'impegno della città verso la verità storica e i valori della democrazia".

Di Lollo ha poi aggiunto una riflessione sul significato dell'iniziativa: "Coltivare la memoria storica non è solo un dovere morale verso chi ha sofferto, ma una condizione essenziale per evitare che l'indifferenza o la nostalgia distorta cancellino le responsabilità e i drammi del passato. Restituire alla storia il suo giusto significato è fondamentale per costruire un presente consapevole e un futuro libero. Il Comune di Isernia, con questo atto, riafferma la centralità della Costituzione, il valore dell'antifascismo e la necessità di non smarrire il senso della storia, soprattutto in un tempo in cui il revisionismo e la disinformazione rischiano di compromettere la coscienza collettiva".

La mozione presentata oggi segna un passo importante per la città di Isernia, che intende così riaffermare i propri valori democratici e prendere una netta distanza da un periodo storico di oppressione e violenza. Ora si attende la discussione e la votazione in Consiglio comunale.