Il nuovo assetto delinea una netta separazione tra funzioni politiche e amministrative

Campobasso, 6 maggio 2025 - La Giunta regionale del Molise ha dato il via libera unanime al nuovo Piano Sociale Regionale (PSR) 2025-2027 e al Piano Regionale di Contrasto alla Povertà. La proposta, formulata dalla consigliera delegata alle Politiche Sociali Stefania Passarelli, rappresenta uno strumento fondamentale per la programmazione triennale degli interventi sociali a livello regionale.
Il provvedimento, frutto di un intenso percorso di consultazione e co-progettazione con tutti gli attori del sistema, sarà ora trasmesso al Consiglio Regionale per l'approvazione definitiva, dopo aver ricevuto il parere della commissione competente. I proponenti sottolineano come il nuovo Piano recepisca le più recenti disposizioni nazionali in materia di servizi sociali, tra cui il Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2024-2026 e le Linee Guida per l’omogeneizzazione degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS).
Ridisegnata la geografia degli ATS: da 7 a 3 per maggiore efficienza
Una delle novità più rilevanti del Piano è la significativa riduzione degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), che passano da sette a tre. Questa riorganizzazione è in linea con le direttive statali e mira a garantire una maggiore integrazione tra i servizi sociali, sanitari e del lavoro. Il nuovo assetto si pone l'obiettivo di:
- Rafforzare la capacità amministrativa degli enti gestori.
- Uniformare procedure e accesso ai servizi su tutto il territorio regionale.
- Evitare frammentazioni gestionali e inefficienze nell’uso delle risorse pubbliche.
- Facilitare la programmazione integrata tra i diversi livelli istituzionali e settoriali.
I tre nuovi ATS coincideranno con i distretti sanitari, favorendo una piena attuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) e una semplificazione amministrativa.
Il documento, frutto del lavoro del Gruppo tecnico regionale con il contributo dei Coordinatori d’Ambito e dei Comitati dei Sindaci, è stato ampiamente discusso durante i mesi di febbraio e marzo 2025 con tutti i soggetti coinvolti, inclusi enti locali, terzo settore e sindacati, portando all'accoglimento di numerose osservazioni, in particolare sulla governance degli ATS e sulla valorizzazione del ruolo degli enti locali.
È prevista inoltre una fase transitoria fino al 30 giugno 2026 per l'attuazione della nuova configurazione territoriale, al fine di assicurare continuità e qualità nei servizi erogati ai cittadini.
Focus su servizi minimi, obiettivi di spesa e interoperabilità
Il Piano Sociale Regionale 2025-2027 definisce nel dettaglio i servizi minimi che ogni ATS dovrà garantire, in linea con i parametri nazionali, e stabilisce specifici target di spesa, output e outcome che ciascun ambito dovrà raggiungere. Particolare attenzione è riservata all'introduzione della cartella sociale informatizzata, allo sviluppo dell’interoperabilità dei sistemi informativi, al coinvolgimento attivo del terzo settore e alla formazione continua degli operatori sociali.
Governance chiara e ruolo strategico dei coordinatori
Il nuovo assetto delinea una netta separazione tra funzioni politiche e amministrative. Il Coordinatore d’Ambito sarà selezionato dagli enti locali attraverso procedure trasparenti e basate su criteri di esperienza e competenza. Viene inoltre introdotta la figura del Coordinatore Strategico Regionale, che avrà il compito di affiancare gli ATS nell’implementazione del Piano, fornendo supporto e monitoraggio costante.
Strategie integrate per contrastare la povertà
Il Piano Regionale di Contrasto alla Povertà 2025-2027, parte integrante della programmazione generale, individua misure specifiche per l’inclusione attiva, il sostegno al reddito, l'accesso alla casa e le politiche per l’infanzia, in coerenza con il Fondo Nazionale per la Lotta alla Povertà. La strategia regionale mira a integrare queste misure all'interno dei servizi territoriali, garantendo una presa in carico multidimensionale dei bisogni delle persone in difficoltà.
La Giunta regionale ha espresso la propria convinzione che il Piano 2025-2027 rappresenti un passo fondamentale verso un modello di welfare regionale più moderno, equo ed efficace, che pone al centro la persona e i suoi diritti. L'obiettivo primario rimane quello di garantire a tutti i cittadini molisani servizi sociali di qualità, accessibili e sostenibili, nel pieno rispetto dei principi di equità, trasparenza e partecipazione.